In una seduta del 21 luglio 2020, la Giunta della Regione Lazio ha previsto l’ “estensione del ricorso ai test sierologici per indagini di sieroprevalenza […] a docenti, educatori, operatori di sostegno, assistenti, personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA), bambini e studenti disabili e a tutte le figure professionali delle scuole di ogni ordine e fino al secondo grado (compresi istituti professionali), paritarie e non, dei servizi educativi per l'infanzia - gestiti dallo Stato, dagli enti locali in forma diretta o indiretta - e delle scuole dell'infanzia statali, paritarie e non.”
Molte le rimostranze pervenute alla nostra associazione dai genitori coinvolti a cui è stata recapitata una lettera d’invito da parte della scuola a far eseguire i test sierologici Covid-19 ai propri figli. Lettera che, tuttavia, non è stata recapitata agli altri alunni della classe, creando una situazione di imbarazzo e palese discriminazione tra le famiglie della comunità scolastica.
La potenziale inefficacia del provvedimento risulta abbastanza ovvia: far eseguire i test a un ristretto gruppo di studenti e studentesse, non li protegge da eventuale contagio che potrebbe verificarsi una volta entrati in un contesto, quello scolastico, all’interno del quale non tutti hanno effettuato il test.
L’associazione Le Ali dei Pesci, nella persona del suo presidente l’Avv.to Michele Bonetti, ha inoltrato una richiesta di chiarimenti alla Regione in merito alla questione. La delibera della Giunta, oltre che inappropriata, appare infatti discriminante in quanto rivolge ai soli studenti disabili, e non a tutti gli studenti e le studentesse, l’estensione del ricorso ai test. La delibera sembra infatti sottendere un elemento di medicalizzazione laddove non occorre, applicando tra le righe, e in maniera impropria, l’idea di “fragilità” a soggetti coinvolti invece al pari di altri nell’emergenza Covid-19.
In attesa di una risposta da parte dell’amministrazione, l’associazione Le Ali dei Pesci non può che auspicare un’immediata rettifica del provvedimento in una direzione maggiormente inclusiva.