C’è una forza continua, lontana dai riflettori dell’opinione pubblica, che si esprime nel lavoro quotidiano e silenzioso dei volontari. È la forza di chi si propone all’altro in una relazione di cura e dedizione; è la forza di chi esercita la propria volontà come appartenenza ad un noi collettivo, vulnerabile e, troppo spesso, sofferente; è la forza, ma sarebbe più corretto dire la forza di volontà, di chi vuole esserci con pathos e vicinanza scevre da logiche utilitaristiche, in un mondo sempre più disgregato e sfilacciato.
Se è vero che il volontariato è giustamente percepito come un donarsi all’altro, è pur vero che, in mondo in cui l’autodeterminazione individualistica del sé monopolizza ossessivamente l’attenzione di tutti, è la caratteristica volontà di aiutare l’altro messa in campo dai volontari a doverci fare riflettere in questa Giornata Internazionale del Volontariato e a ricordarci che essere persone dovrebbe significare essere individui costitutivamente capaci di aprirsi all’altro da sé.
Ancora una volta, puntuale come sempre, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato come il volontariato nel nostro Paese abbia “radici lontane” e come esso abbia costituito “un importante volano di solidarietà”.
"La pandemia ha evidenziato fragilità sociali ed economiche. Le misure per cercare di rallentare la diffusione della pandemia hanno cambiato il modo in cui viviamo ma le attività dei volontari e delle volontarie non si sono fermate portando, con coraggio e abnegazione, conforto fattivo alle categorie più vulnerabili. Il volontariato nel nostro Paese ha radici lontane, è un importante volano di solidarietà ed è stato artefice, lavorando in sinergia con i territori, di un profondo cambiamento sociale che ha migliorato la qualità della vita della collettività. Sostenere il volontariato e facilitare la partecipazione dei nostri giovani in questo settore concorre alla formazione di cittadini responsabili in grado di affrontare sfide locali e globali, contribuendo attraverso l'inclusione alla creazione di una società sempre più equa e priva di pregiudizi, in cui si rafforzano i valori di generosità e di altruismo".